In occasione dell’apertura della XI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dal 18 al 28 ottobre 2011, l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, in collaborazione con la Casa degli Italiani e con il Consolato Svizzero di Barcellona, ha organizzato una personale di Nicola Dusi Gobbetti in cui l’artista ha presentato per la prima volta al pubblico il ciclo di opere “Mappe Cognitive”.
Il vernissage è stato accompagnato dal suggestivo video “Cognitive Maps”, sulla musica di Mike Oldfield.
Sottili reticoli si diramano su agglomerati di colore di un rosso intenso e vitale che, dopo averli generati, li avviluppa e li distorce. All’apparenza confuso, il movimento di questi filamenti restituisce figure indecifrabili che paiono emergere da un mondo interiore e fra le quali, infine, si indovinano sprazzi di immagini che sembravano perse nella memoria. Stiamo assistendo al lavoro neuronale: l’osservatore è il silenzioso e impotente spettatore del lavoro cerebrale, un punto di vista intimo e misterioso, che non gli consente di intuire gli stimoli originari del lavoro sinaptico ma solo le sue interazioni. Gli intrecci e i nodi sono talvolta regolari e armonici, talvolta nevrotici e ossessivi, laddove uno stesso segno viene reiterato nella casualità schematica della follia. Il cervello è organo fisico sede degli eventi neurologici; al contempo però, ospita l’anima e l’emozione, genera immagini e sensazioni. Queste sono le mappe cognitive di Nicola Dusi Gobbetti: l’esplosione del processo del pensiero e del ricordo, le pulsioni del diurno e i sogni, attraverso la rappresentazione delle sinapsi, che lasciano la propria impronta sul lenzuolo, supporto grezzo e bianco, puro come è pura la mente primitiva, la mente del bambino così com’è prima di essere sovrastata e irrimediabilmente toccata dalla consapevolezza e dalla coscienza dell’essere umano. Nelle Mappe Cognitive avviene il miracoloso incontro della coscienza con misteriosi e primari stimoli esterni, nell’istante esatto in cui viene toccata e quindi privata della sua naturale innocenza: Il lenzuolo si macchia.
L’Istituto di Cultura di Barcellona presenta le ultimissime opere inedite di Nicola Dusi Gobbetti, artista maturo la cui incessante ricerca ha condotto a una costante evoluzione e al continuo rinnovo di tecniche e tematiche, grazie ai quali, passando attraverso il concretismo e la monocromia, è approdato ai lavori d’avanguardia qui presentati, in cui osa l’uso del solo colore rosso sul bianco in una espressione di estrema sintesi.
Salvatore Schirmo, Direttore IIC Barcellona
La Casa degli Italiani di Barcellona è lieta di ospitare dal 17 al 28 Ottobre 2011 l’esposizione “Mappe cognitive”, del pittore italiano Nicola Dusi Gobbetti. La manifestazione inaugura l’XI Settimana della Lingua e della Cultura Italiana nel Mondo, organizzata e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona. La Casa degli Italiani, forte dei suoi 146 anni di storia, vuole continuare a essere un punto di riferimento fondamentale per la comunità italiana di Barcellona: a questo proposito, la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura è senz’altro decisiva. La mostra è un’occasione per conoscere un artista originale e innovativo, che con la sua opera indaga nei meandri della mente toccando in modo estremamente personale i temi della psicanalisi e dell’inconscio, delle dipendenze e delle ossessioni. La cornice del nostro storico Salone, che risale ai primissimi decenni del secolo scorso, si unirà alla forte contemporaneità delle opere di Dusi Gobbetti creando un effetto suggestivo, all’insegna di una commistione passato-presente-futuro che unendosi creano un’atmosfera sospesa nel tempo.
Il mio invito va a tutti coloro che vorranno essere presenti all’inaugurazione o vorranno visitare la mostra nei giorni successivi, sicuri che si troveranno a loro agio in un ambiente accogliente, non solo elegante e di prestigio ma anche familiare, pienamente in linea con la migliore tradizione della Casa degli Italiani di Barcellona.
Giuseppe Meli, Presidente della Casa degli Italiani di Barcellona